In più di 40 stati, gli acquirenti online possono avere incontrato vendite inaspettate le tasse, mentre lo shopping di festa, come una sentenza della Corte Suprema, ha aperto le porte al digitale imposta sulle vendite modello di raccolta che sono stati in uso per sostenere i ricavi, nonostante le critiche che la sua complessità male le piccole imprese.
Al centro della questione è il modo in cui alcuni beni fuori dallo stato e online vengono tassati in seguito a una sentenza della Corte Suprema del South Dakota v. Wayfair in 2018., In una decisione 5-4, la corte ha stabilito che gli stati potrebbero costringere le società a riscuotere le imposte sulle vendite sui prodotti venduti in un particolare stato, anche se tali società non hanno una presenza fisica in quello stato.
Inizialmente è stato visto come un modo per gli stati di rafforzare le entrate fiscali sulle vendite che hanno visto per anni una crescita poco brillante, afferma Lucy Dadayan, ricercatrice senior e capo del progetto di revisione fiscale ed economica dello Stato presso l’Urban Institute.
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“La crescita delle imposte sulle vendite statali è stata piuttosto debole dopo la Grande Recessione, non solo perché le persone spendono più per i servizi che per i beni, ma perché la Grande Recessione ha avuto un impatto così grande su tutti, dal punto di vista dei consumatori, che le persone sono diventate molto più conservatrici nelle abitudini di spesa”, afferma.
In 45 stati – ad eccezione di New Hampshire, Delaware, Montana, Alaska e Oregon – le imposte sulle vendite vengono riscosse sugli acquisti dei consumatori., Quarantatre di quei 45 stati hanno stabilito standard per i venditori digitali e remoti sentenza post-Corte Suprema, con le decisioni in sospeso in Florida e Missouri. Quindi la stragrande maggioranza degli acquirenti online negli Stati Uniti ha già o vedrà presto ulteriori imposte sulle vendite sui loro acquisti.
“Gli stati hanno agito molto, molto velocemente. È un periodo di tempo molto breve. Molti stati sono andati avanti e hanno promulgato una legislazione che ha reso necessario riscuotere le tasse dalle vendite online”, afferma Dadayan.
Ci sono alcune clausole., Nella maggior parte degli stati, c’è una soglia in dollari o una soglia di transazione – o entrambi – che una società deve soddisfare prima di essere costretta a riscuotere le imposte sulle vendite. In South Dakota, ad esempio, un’azienda che vende products 100.000 di prodotti in un particolare anno o completa più di 200 transazioni avrebbe sufficiente “nexus” o presenza, nello stato affinché la conformità fiscale statale sia obbligatoria.
I 43 stati che hanno agito dopo la sentenza hanno visto un’apertura per indirizzare le vendite da grandi aziende come Amazon e Wayfair come mezzo per rafforzare i propri ricavi., E le entrate fiscali delle vendite statali sono rimbalzate in una certa misura negli ultimi mesi, in quanto gli stati hanno emanato i propri standard, dice Dadayan.
L’Urban Institute stima che le entrate fiscali sulle vendite siano aumentate di billion 1.3 miliardi, o 5.3% a settembre rispetto a un anno prima. Un’analisi separata ha rilevato che 23 stati avevano visto una crescita dell’imposta sulle vendite anno su anno di oltre il 5% durante il terzo trimestre dell’anno.
“La recente forza nella raccolta delle imposte sulle vendite è in gran parte dovuta alla sentenza Wayfair e alle risposte degli stati”, afferma il rapporto.,
Ancora, è difficile appuntare l’urto imposta sulle vendite interamente sulla sentenza Wayfair, come il pacchetto fiscale firmato dal presidente Donald Trump nel 2017 ha portato a diversi mesi di fluttuanti entrate fiscali statali. Anche le raccolte di imposte sulle vendite sono state inferiori alle proiezioni inizialmente elevate fatte prima e immediatamente dopo la decisione di Wayfair. La National Taxpayers Union Foundation stima che un gruppo di 32 stati per i quali erano disponibili i dati è stato in grado di raccogliere quasi billion 4 miliardi facendo rispettare le imposte sulle vendite per le imprese fuori dallo stato.,
In quegli stessi 32 stati, la Conferenza nazionale delle Legislature statali ha previsto che i governi statali si fossero persi circa billion 19 miliardi nel 2015 non tassando i venditori remoti, secondo il modello della NTUF. Il Government Accountability Office ha offerto una stima più modesta di quasi billion 9 miliardi di entrate nel 2017 per quegli stati.
“Ci vorrà del tempo prima che gli stati vedano una crescita sostanziale delle entrate., L’implementazione richiede tempo”, afferma Dadayan, osservando che alcuni stati hanno già rivisto i loro standard e che gli accordi precedentemente negoziati con aziende come Amazon hanno fatto sì che gli stati non si perdessero quasi le stesse entrate suggerite da alcune proiezioni.
I critici della sentenza hanno anche sostenuto tali norme fiscali male le piccole imprese. Le aziende che stabiliscono nexus in più stati affrontano non solo costi di conformità più elevati, ma significativamente più documenti. E alcune contee e comuni hanno usato la sentenza come un’opportunità per attuare i propri standard fiscali., David Brennan, avvocato presso la Florida Moffa, Sutton e Donnini P. A., nota che gli Stati Uniti hanno più di 10.000 giurisdizioni fiscali.
” Sono davvero in difficoltà – i proprietari di piccole imprese. I tuoi più grandi, non che sia più facile per loro, ma hanno le risorse e i loro dipartimenti fiscali”, dice Brennan. “I tuoi negozi di mamma e pop-stanno lottando.”
Brennan dà l’esempio ipotetico di una piccola impresa che vende necklaces 7 collane on-line., Se quel venditore raggiunge una soglia di 200 transazioni in un particolare stato o in più stati, dovrà riscuotere l’imposta sulle vendite per soli $1.400 delle vendite.
“Se hai revenue 1.400 di entrate in uno stato, e improvvisamente devi registrarti in quello stato, ci sono costi di conformità da quello”, dice Brennan. “E poi devono potenzialmente assumere qualcuno per aiutarli con quei problemi di conformità, se ne sono a conoscenza. Supponendo che lo stato non aspetti qualche anno prima di contattarli mentre accumulano una responsabilità potenzialmente devastante per la loro attività.,”
I funzionari del governo nel New Hampshire-uno stato che non raccoglie l’imposta sulle vendite – sono stati particolarmente critici della decisione della Corte Suprema e che cosa significa per le imprese del New Hampshire che vendono fuori dello stato. L’ufficio del governatore Chris Sununu lo scorso anno ha lanciato un sito Web per fornire informazioni sulla sentenza e sollecitare le aziende con vendite fuori dallo stato a parlare con professionisti legali e finanziari dei loro obblighi.
“Uno stato non dovrebbe mai avere l’autorità di costringere un altro stato a riscuotere le tasse per loro”, afferma Betty Gay, Rep. Rep. Rep., “Il nostro stato lavora duramente per funzionare senza il reddito che una tassa sulle vendite genererebbe. E ‘ del tutto ingiusto che si possa permettere a un altro stato di minare la nostra politica di non imposizione sulle vendite.”
In alcuni casi, Brennan afferma che le aziende hanno deciso che è più conveniente “tirare i dadi” in alcuni stati, evitare di pagare le tasse sulle vendite e sperare che non catturino l’attenzione dei funzionari fiscali., Dice anche semplicemente registrarsi in tutti gli stati 50 come precauzione suona come una buona idea, ma potrebbe portare a un’ondata di audit a livello statale e locale, potenzialmente mettendo le imprese “sul radar” per migliaia di giurisdizioni.
“Realisticamente, se ti registri in tutte le giurisdizioni a livello statale, senza nemmeno contare contea e comune, potresti avere in media da otto a 10 audit di stato all’anno”, dice.,
Raccomanda ai proprietari di piccole imprese di consultare un professionista fiscale se ritengono di avere già o sono vicini a soddisfare le soglie di imposte sulle transazioni o sulle vendite in un determinato stato.
” Risale al vecchio adagio: ‘Un’oncia di prevenzione vale un chilo di cura’”, dice. “Penso che per gli imprenditori, è assolutamente più costoso combattere lo Stato A che aver fatto l’analisi dello stato sul front-end.”
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