Le orbite terrestri molto basse (VLEO), tipicamente classificate come orbite inferiori a circa 450 km di altitudine, hanno il potenziale per fornire benefici significativi ai veicoli spaziali rispetto a quelli Questo documento fornisce una revisione completa e l’analisi di questi benefici per le operazioni di veicoli spaziali in VLEO, con indagine parametrica di quelli che si applicano specificamente alle missioni di osservazione della Terra., Il vantaggio più significativo per i sistemi di imaging ottico è che una riduzione dell’altitudine orbitale migliora la risoluzione spaziale per una specifica di carico utile simile. In alternativa è possibile ottenere risparmi di massa e volume mantenendo una determinata prestazione. Allo stesso modo, per i sistemi radar e lidar, il rapporto segnale-rumore può essere migliorato. Ulteriori vantaggi includono una migliore precisione della posizione geospaziale, miglioramenti nei budget dei collegamenti di comunicazione e una maggiore capacità di inserimento del veicolo di lancio., Il rischio di collisione con detriti orbitali e ambiente di radiazione può essere dimostrato di essere migliorato in orbite a bassa quota, mentre la conformità con le linee guida IADC per la durata post-missione del veicolo spaziale e deorbit è anche assistita. Infine, VLEO offre opportunità di sfruttare nuovi sistemi di propulsione elettrica che respirano l’atmosfera e metodi di controllo dell’assetto aerodinamico e dell’orbita.,
Tuttavia, le sfide chiave associate alla nostra comprensione della termosfera inferiore, alla resistenza aerodinamica, al requisito di fornire una vita orbitale significativa riducendo al minimo la massa e la complessità del veicolo spaziale e all’erosione dell’ossigeno atomico richiedono ancora ulteriori ricerche. Data la possibilità di un impatto commerciale, sociale e ambientale significativo che può essere realizzato con piattaforme di osservazione della Terra più performanti, sono necessari nuovi sforzi di ricerca per affrontare le sfide associate alle operazioni VLEO.
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