VOL: 102, NUMERO: 04, PAGINA N.: 25
CHE COS’È?
– Lo shock settico è il risultato di un’infezione schiacciante nel sangue. Di solito segue lesioni gravi o è sperimentato da pazienti immunocompromessi.
– Endotossine o esotossine vengono rilasciate dai batteri nel sangue causando vasodilatazione, che si traduce in un drammatico calo della pressione sanguigna. Organi vitali come il cervello, il cuore, i reni e il fegato possono cessare di funzionare.,
CAUSE
– Lo shock settico è più diffuso nelle persone anziane e nei giovanissimi.
– Può essere causato da qualsiasi batterio, ma i più comuni sono i bacilli enterici Gram negativi, come Escherichia coli, pseudomonas e infezioni da stafilococco Gram positivo.
– Funghi e in rari casi virus possono causare shock settico.
– Tutti questi organismi rilasciano tossine che possono causare danni diretti ai tessuti e provocare una ridotta funzione dell’organo., L’effetto è principalmente sulle pareti dei vasi sanguigni più piccoli, causando perdite di liquido interstiziale, aumento della permeabilità vascolare e vasodilatazione.
– Qualsiasi risposta infiammatoria può contribuire allo shock complessivo.
– Il risultato finale di shock settico è la circolazione ridotta, la pressione sanguigna abbassata e l’alta gittata cardiaca.
– Quelli con malattie di base, ad esempio diabete, tumori ematologici e malattie del sistema genito-urinario, sono ad aumentato rischio di shock settico.,
– Altri fattori di rischio includono infezioni recenti, cicli a lungo termine di antibiotici, interventi chirurgici recenti e gravi ustioni.
– Le tossine batteriche possono anche causare coagulazione intravascolare disseminata, che è potenzialmente fatale se non viene trattata immediatamente.,
SINTOMI
i Sintomi includono:
– Estremi di temperatura;
– Mancanza di respiro;
– Vertigini;
– Palpitazioni;
– Abbassamento di temperatura alle estremità;
– Agitazione;
– Letargia;
– Confusione;
– Aumento della frequenza cardiaca;
– Riduzione della pressione sanguigna, soprattutto quando in piedi;
– Ridotta produzione di urina.,
DIAGNOSI
Esistono vari test diagnostici per lo shock settico, tra cui:
– Le colture ematiche – possono identificare l’infezione;
– I gas del sangue – possono identificare la bassa concentrazione di ossigeno e l’acidosi;
– I raggi X del torace-possono identificare la polmonite o l’edema polmonare;
– Gli esami del sangue – possono identificare
TRATTAMENTO
Lo shock settico è un’emergenza medica e deve essere trattato immediatamente., Il trattamento comprende:
– Antibiotici all’indirizzo sottostante infezione;
– fluidi per via Endovenosa per ripristinare il volume del sangue;
– Ossigeno terapia per alleviare il distress respiratorio;
– Farmaco per trattare l’ipotensione;
– monitoraggio Emodinamico;
– Farmaco per contrastare risposta infiammatoria, limitando i danni agli organi vitali.
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