La transizione demografica
Frank W. Notestein (1902-1983)
Per comprendere la varietà dei regimi demografici trovato in tutto il mondo, è necessario comprendere la storia del cambiamento demografico a livello globale.
La teoria della transizione demografica è una descrizione generalizzata del modello mutevole dei tassi di mortalità, fertilità e crescita man mano che le società passano da un regime demografico all’altro. Il termine fu coniato per la prima volta dal demografo americano Frank W., Notestein a metà del XX secolo, ma da allora è stato elaborato e ampliato da molti altri.
Il classico modello di transizione demografica prevede quattro fasi:
- Fase 1: Pre-transizione
- Caratterizzata da alti tassi di natalità e tassi di mortalità altissimi e fluttuanti.
- La crescita della popolazione è stata mantenuta bassa dai controlli malthusiani “preventivi” (tarda età al matrimonio) e “positivi” (carestia, guerra, pestilenza).
- Fase 2: Transizione precoce
- Durante le prime fasi della transizione, il tasso di mortalità inizia a diminuire.,
- Poiché i tassi di natalità rimangono elevati, la popolazione inizia a crescere rapidamente.
- Fase 3: Transizione tardiva
- I tassi di natalità iniziano a diminuire.
- Il tasso di crescita della popolazione decelera.
- Fase 4: Post-transizione
- Le società post-transitorie sono caratterizzate da bassi tassi di natalità e di mortalità.
- La crescita della popolazione è trascurabile, o addirittura entra in declino.
Queste quattro fasi sono raffigurate nel grafico sottostante.
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